giovedì 5 settembre 2013

La professionalità non abita qui

Mi è capitato di essere incaricato di verificare un impianto di climatizzazione in un edificio scolastico in un paese del Molise che non cito da una azienda di cui ometto il nome.
Lo stato dei fatti è quello che potete vedere nelle foto che allego: approssimazione, nessuna cura nel montaggio, disinteresse totale verso future operazioni di manutenzione, errori grossolani nella realizzazione.
Condotte con curve a spigolo vivo senza deflettori, cambi di sezione messi a casaccio, rinforzi montati secondo un criterio conosciuto soltanto a chi ha costruito le condotte, assenza di giunti antivibranti e così via.
Le condotte in pannello di per se sono una ottima scelta per la loro leggerezza, tenuta e isolamento; le progetto, le realizzo e le installo dal lontano 1989 e sempre di più capisco chi spesso mi dice:  “ le condotte in pannello, quelle di cartone appiccicate con lo scotch?”
La prova tangibile di come un buon prodotto possa essere “sputtanato” dalla approssimazione di qualcuno.
Le tubazioni erano previste in acciaio al carbonio unite mediante saldatura elettrica o ossiacetilenica e isolate con coppelle preformate in poliuretano.
Quello che è stato realizzato è davanti ai vostri occhi.
Ho provato qualche volta a elencare quali sono gli errori più comuni commessi nella progettazione e realizzazione degli impianti idraulici e aeraulici; bene, posso anche smettere, queste foto ne sono un buon compendio.
La cosa più incredibile?
L’impianto, una volte riparate le innumerevoli perdite e rabberciate alla meno peggio le pecche più evidenti è stato, con buona pace della professionalità, accettato e collaudato dall’ente appaltante.

Amen.














mercoledì 12 giugno 2013

Banchi azionamento compressori e relativi banchi di alimentazione per gruppi HVAC settore automotive

Le apparecchiature sono state progettate e prodotte su richiesta di un costruttore di climatizzatori settore automotive.
Un banco è dedicato a azionare il compressore mentre l'altro fornisce l'alimentazione elettrica ai ventilatori a servizio del gruppo in prova. 
Il banco di azionamento prevedeva l'intercambiabilità dei compressori; in fase di progetto sono stati montati sulla struttura i due compressori di uso più comune collegati ad un solo motore elettrico.

Un comando remoto permette la selezione della attivazione della elettropuleggia del compressore in prova mentre l'altro gira folle. 

Dati dimensionali compressore 1
dati dimensionali compressore 2

Lo scopo dei banchi è quello di simulare le condizioni lavoro dei gruppi durante le prove di omologazione delle apparecchiature presso la Motorizzazione Civile.
La progettazione fu effettuata secondo le specifiche:


Banco alimentatore per prove sistemi frigoriferi



Descrizione di massima
Il banco alimentatore deve consentire l’azionamento di un gruppo frigorifero che ha una parte alimentata a 12 o 24Vdc e una parte alimentata a 230 o 400Vac. Il tutto deve poter funzionare in sicurezza 24 ore su 24 senza sorveglianza a temperatura ambiente fino a 30°C.

Requisiti richiesti

  1. Possibilità di realizzare 2 banchi gemelli.
  2. Protezioni meccaniche ed elettriche a norma.
  3. Libretto di uso e manutenzione fornito (deve comprendere anche l'elenco delle parti fornibili come ricambio).
  4. Struttura del banco tipo rack.
  5. Possibilità di movimentazione con cinghie o con ganci e su ruote (frenabili o rimovibili durante il trasporto).
  6. Ingresso alimentazione elettrica tramite spina da pannello 400Vac 32A 5P. La spina deve essere protetta da urti accidentali durante le movimentazione e trasporto del banco.
  7. Cavo di alimentazione 400Vac 32A 5P antischiacciamento di lunghezza 10m.
  8. Alimentatore stabilizzato con tensione di uscita regolabile 30Vdc 100A 1500W (13V-100A oppure 26V-50A), display tensione e corrente. 3 morsetti di uscita positivo e 3 morsetti di uscita negativo sul frontale del banco.
  9. Presa CEI interbloccata per uscita 230Vac protetta da interruttore MT e differenziale con display tensione, corrente, fase, potenza.
  10. Presa 16A 5P interbloccata per uscita 400Vac protetta da interruttore MT e differenziale con display tensione, corrente, fase, potenza. Su questa uscita deve essere installato anche un commutatore di fase per senso di rotazione motore orario/antiorario.
  11. Commutatore Locale/Remoto per abilitare le uscite di cui ai precedenti punti 8, 9 e 10. In Remoto le 3 uscite sono abilitate solo quando risulta chiuso un contatto pulito remoto esterno (collegato attraverso il connettore descritto al punto 12). In Locale le 3 uscite sono abilitate indipendentemente dallo stato del contatto esterno.
  12. Connettore 2 vie da pannello per collegamento del contatto esterno di abilitazione uscite.
  13. Connettore 2 vie da pannello con ripetizione in uscita, tramite un altro contatto pulito, dello stato del contatto esterno di abilitazione.
  14. Gruppo prese ausiliarie per alimentazione accessori: 2 prese IT + 2 prese Shuko + 1 presa CEI con interruttore MT e differenziale per corrente uscita max 16A.

Banco azionamento compressori per prove sistemi frigoriferi

Requisiti richiesti: 
  1. n 2 banchi gemelli
  2. Motore elettrico che permetta velocità e coppia all'albero del compressore paria a 20-28 Nm a 800-3000 rpm
  3. Intercambiabilità dei 2 compressori
  4. Possibilità di sostituire il compressore in 30 minuti
  5. Protezioni meccaniche ed elettriche a norma
  6. Libretto di uso e manutenzione
  7. Inverter a bordo macchina con pannello operatore in posizione ergonomica
  8. Quadro elettrico a bordo macchina con includi comandi e protezioni
  9. Sonda contagiri compressore (ottico) e relativo visualizzatore
  10. Ventilazione per consentire l'utilizzo continuativo del banco a una temperatura ambiente di 30°C di
  11. Struttura del banco che minimizzi l'ingombro in pianta
  12. Possibilità di movimentazione con muletto (inforcabile) o con ganci e su ruote (frenabili durante il trasporto)
  13. Pannelli di chiusura trasparenti per visibilità sulle parti interne
  14. Attacchi circuito refrigerante (aspirazione e mandata compressore) a parete
  15. Circuito refrigerante predisposto per includere separatore olio
  16. Supporto di sostegno per il cavo di alimentazione avvolto.
  17. N. 2 prese 220Vac di servizio per  accessori/strumenti.

Furono successivamente redatti lay out di massima poi largamente rispettati in fase realizzativa

Vista superiore

Vista laterale

Modello 3D


Banco alimentatore anteriore
Banco alimentatore posteriore













I banchi hanno soddisfatto pienamente le richieste del Committente. 
Nella foto successiva: un gruppo HVAC in fase di collaudo collegato alle nostre apparecchiature.



martedì 28 maggio 2013

Impianto di riscaldamento di piccola SPA domestica in una villa del Frusinate

L'area benessere si trova all'interno dell'edificio in un locale prospiciente il giardino e limitato dagli altri due lati da locali destinati ad altri usi.
Il locale tecnico è posto nel vano sottostante.
Il pregio della villa non ha consentito l'installazione di qualsiasi componente all'esterno per cui la UTA è collocata in un vano adiacente e il generatore di calore nella Centrale Termica  posta dalla parte opposta dell'edificio.
La particolare collocazione della UTA, provvista di sistema di recupero del calore, ha costretto a un lungo percorso le condotte aerauliche di aspirazione e espulsione.
L'aspirazione è stata prevista nel giardino e mascherata da una seduta in pietra e lì'espulsione immediatamente all'esterno del garage.


Il locale è dotato di ampie vetrate di cui si è evitato l'appannamento disponendo delle griglie di mandata pedonabili immediatamente a ridosso delle stesse.

Le griglie di ripresa sono del tipo pedonabile a pavimento, realizzate in acciaio inox AISI316 e collegate a plenum di aspirazione, sempre in A316.

Relazione sintetica di calcolo

L’impianto proposto ha lo scopo di mantenere all’intermo del locale piscina le condizioni termoigrometriche richieste dalla specifica destinazione d’uso e tali da evitare, o quantomeno minimizzare, fenomeni di condensazione dell’umidità sulle superfici vetrate, rispettare la normativa UNI sui ricambi di aria e contenere al massimo gli sprechi di energia.
A tale scopo la scelta impiantistica è caduta su un  impianto del tipo a tutt’aria esterna, calcolata su 12 trattamenti/ora con sistema di recupero del calore in misura del 50% minimo.
La cubatura del locale è pari a circa 600 mc/h pertanto la portata della Unità di Trattamento dell’Aria sarà pari a 7000  mc/h.
Considerando un differenziale di temperatura tra aria esterna e temperatura ambiente pari a 30°C risulta un fabbisogno termico pari a circa 82 KW.
Considerando inoltre l’efficienza del sistema di recupero del calore, le dispersioni termiche attraverso le pareti e i soffitti possiamo considerare un fabbisogno termico effettivo pari a 50KW.
Il fabbisogno termico nessario alla massa d’acqua della piscina – 60 mc. -, considerando la sua posizione interna a un locale confinato, è pari a circa 700W/mc.  per un fabbisogno termico pari a 42 KW.
Il gruppo termico alimentato a gas a servizio del locale avrà quindi una potenzialità di circa 100KW.
Tutte le utilizzazioni saranno dotate di sistema di termoregolazione composto da valvola a tre vie miscelatrice, servocomando per detta, sonda di temperatura per aria o acqua, modulo logico di controllo.
La distribuzione dell’aria in ambiente avverrà mediante sistema aeraulico realizzato con condotte in pannello sandwich mentre la ripresa avverrà a pavimento mediante griglie in acciaio inox AISI 316 collegato ad un sistema aeraulico corrente al di sotto del piano di calpestio delle aree adiacenti la vasca.
Onde evitare la formazione di condensa sulle superfici vetrate è stata prevista la installazione di griglie a pavimento immediatamente a ridosso della parete curva e sono state previste sulla tubazione di mandata adiacente alla parete esterna una serie di griglie.
Sia le bocchette a pavimento che quelle appena descritte hanno lo scopo precipuo di effettuare il lavaggio delle pareti vetrate.
Le condotte aerauliche di ripresa saranno realizzate con pannello sandwich alluminio/poliuretano/alluminio spess. 20 mm., con laccatura al poliestere in grado di reggere l’azione aggressiva del cloro, raccordati con flange in PVC.
Sotto ogni bocchetta di ripresa a pavimento saranno installati plenum di aspirazione in funzione anche di vaschette per la raccolta dell’acqua collegate ad una rete di smaltimento in PVC.
Il criterio di calcolo adottato per le condotte aerauliche è quello “a perdita di carico costante” in ragione di 0.2 mm.c.a.(2Pa)/ml. di condotto 
Pertanto la prevalenza statica utile della UTA pari a 200Pa è largamente sufficiente per compensare le perdite di carico dei condotti.






lunedì 20 maggio 2013

Impianto climatizzazione in locali adibiti a chirurgia ambulatoriale

I locali, siti in Frosinone, sono destinati alla chirurgia ambulatoriale.
L'impianto è stato redatto in conformità alla norma U0008 Allegato C emesso dalla Regione Lazio e più specificatamente:


1.5.2. Requisiti Tecnologici
Il reparto operatorio deve disporre dei seguenti impianti:
- un impianto di condizionamento ambientale che assicuri:
• una temperatura interna invernale ed estiva compresa tra 20-24 °C (escluse le
cardiochirurgie)
• una umidità relativa estiva ed invernale del 40-60%
• un filtraggio dell'aria del 99,97% mediante filtri assoluti terminali nelle sale e presale
• in caso di flusso turbolento, un ricambio aria/ora (aria esterna senza ricircolo) di minimo
10 v/h (20 v/h per le sale operatorie in cui si effettuino attività di cardiochirurgia,
ortopedia o neurochirurgia); in caso di flussi laminari, ulteriori ricambi orari (rispetto ai
10 senza ricircolo) provenienti comunque dallo stesso ambiente e filtrati terminalmente
con filtro assoluto al 99,95%
• una pressione positiva a cascata dalla sala operatoria agli ambienti confinanti (di minimo 5 Pascal tra due ambienti confinanti);
• pressostato differenziale con allarme acustico sulle batterie di filtri assoluti;
ecc.

E' stata prevista l'installazione di una pompa di calore del tipo "packaged" aria/acqua di produzione Panasonic e di una Unità di Trattamento Aria in grado di assicurare le condizioni previste dalla Norma.
E' stato previsto un sistema di umidificazione a vapore.
Le condotte aerauliche sono previste realizzate con pannelli sandwich, alluminio/ poliuretano/ alluminio spess. 20 mm con trattamento superficiale antibatterico di produzione P3.
Nei locali non interessati dalle operazioni strettamente interessate dalla chirurgia è stata prevista l'installazione di un sistema multisplit.

SCHEMA FUNZIONALE